La storia della ricostruzione unghie è molto antica, infatti da sempre le donne (e non solo) hanno a cuore la loro estetica. In questo articolo scopriamo insieme l’origine più antica della ricostruzione, e come è evoluta per diventare ciò che conosciamo noi.
Le origini della ricostruzione unghie: la porcellana
La cura delle unghie nella donna è presente da migliaia di anni: studi hanno dimostrato come lo smalto in Egitto venisse utilizzato dalle donne dei ceti sociali più alti, per distinguersi dalle altre. Era scelto in particolare il colore rosso e la sua intensità andava ad indicare l’importanza sociale della donna. A quei tempi le unghie si tingevano con impasti di albumi, gelatina, gomma arabica e pigmenti color nero rosso.
Non solo in Egitto, anche nella Cina antica le donne più abbienti usavano colorare le unghie, prelevando però i pigmenti dai fiori.
Se prima ci si concentrava sulla decorazione delle unghie senza andare ad intervenire sulla loro forma e/o lunghezza, dagli anni 20′ questo approccio cambia. Nasce il concetto di ricostruzione e unghia finta. Si sviluppano in questi anni le protesi per unghia in porcellana, perfettamente aderenti alla lamina ungueale, ma parecchio fragili – per questo presto abbandonate. Erano usate in particolare dalle attrici del cinema, che avevano mani preziose e molto curate.
Fra il 1930 e il 1940 si utilizzavano le fibre di seta, ma solo per aggiustare un’unghia rotta, non per realizzare l’allungamento.
Dalla prima ricostruzione all’acrilico
Analizzando la storia della ricostruzione unghie, per vedere la prima e vera ricostruzione – che ha preceduto l’acrilico unghie – dobbiamo aspettare il 1950. Il dentista americano Fred Slack – di Philadelphia – crea una ricostruzione d’unghia sagomando una parte di lamina e coprendola con della resina dentale. Non si sa esattamente a cosa è dovuto quest’ingegno: c’è chi sostiene l’abbia creata per la moglie, affetta da onicofagia, chi invece dice che l’ha realizzata per sé dopo essersi rotto un’unghia durante il lavoro. La sua ricostruzione fu talmente perfetta e duratura che la brevettò insieme al fratello Tom, fondando poi nel 1960 la NSI – Mails System International, tutt’ora sotto la direzione dei suoi eredi.
Quest’innovazione affascina attrici come Rita Hayworth, Audrey Hepburn, Marilyn Monroe, donne dei ceti alti e altre dive dello spettacolo, che vediamo sempre con unghie perfette e mani curate.
Negli anni ’70 del ‘900 si sviluppa l’acrilico unghie come lo conosciamo noi! Diventando così in voga da conquistare tutte!
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